IL PIANTO per i PLATANI
della NOSTRA INFANZIA

 

anno 2000

esempi di dendrochirurgia

resistografo per durame

potatura anno 2000

Per informarsi sulla difesa antiparassitaria
in ambiente urbano,
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I platani sacrificati
alla logica del mattone

Agli inizi del '900 grottammaresi (o grottesi), forse politicamente di fede sabauda, decisero di dare ombra e verde ad una piazzetta meglio conosciuta come quella della fontana dell'angioletto (la prima foto a sinistra - proprietà Rivosecchi).
Nell'anno 2000, nel progettare il nuovo arredo urbano, 2 platani centenari sono stati brutalmente e velocemente tagliati per far posto a piastrelle (magari firmate, via Marina insegna !).
"Le piante della città" scrive la giornalista M.Menghini "fanno parte della nostra vita perchè ci ricordano i giochi d'infanzia o qualche appuntamento d'amore. Oppure diventano talmente un simbolo da rappresentare un segno distintivo di una determinata zona. Alcune piante, infine, resistendo per più generazioni, appaiono comunemente come immortali".

Come è successo per il vecchio ciottolato ottocentesco, sfuggito ai progetti dei tecnici della "città a misura d'uomo", così è sfuggito ai tecnici verdi la scienza che cura le piante: la dendrochirurgia, la scienza degli interventi chirurgici sulle piante (soprattutto quelle centenarie).
Ammesso naturalmente che i platani centenari fossero malati !

Le malattie più frequenti in città sono genericamente chiamate CARIE. Sono causate da funghi del gruppo dei BASIDIOMICETI. La presenza di questi funghi si evidenzia con MENSOLE di colore giallo-bruno sui tronchi. Un'infezione allo stadio finale si presenta con grosse e profonde cavità sul DURAME del tronco.
La difesa naturale della pianta spetta all'ALBURNO (parte esterna viva che comprende anche la corteccia) che crea vere e proprie barriere, dette di COMPARTIMENTAZIONE, isolando l'infezione e di conseguenza le zone malate. Non tutte le specie di alberi si prestano a ricevere la cura dendrochirurgica. Sul platano e il leccio questo tipo di intervento ha esito quasi sempre positivo, a differenza dell'ippocastano quasi sempre negativo.

Naturalmente nessuna pianta riesce a proteggersi contro gli attacchi da...
motosega !

Personalmente credo che la predisposizione alla malattia dei platani sia l'assurda potatura che ogni anno viene eseguita in modo maniacale e poco professionale.

Ma i platani erano malati ?


Dalle foto non sembra !!

Se i 2 platani erano malati...
gli altri ..?

Che i platani fossero malati nessuno se ne è accorto. Comunque ammettiamo la buona fede e interroghiamoci senza pregiudizi.

Le domande che rivolgiamo all'amministrazione pubblica sono:

u esiste una certificazione diagnostica di esperto patologo forestale ?

u quando è stata rilevata per la prima volta la malattia da ... taglio ?

u quali sono state le cure funghicide e disinfettanti applicate ai 2 platani ?

u per quanti anni è stata applicata la cura, senza risultati positivi ?

u esiste un registro ufficiale dei trattamenti sulle essenze arboree presenti sul territorio ?

u esiste l'autorizzazione al taglio della Forestale ?

u che fine hanno fatto i tronchi ?

u sono stati venduti ? se affermativo, a chi ?

u i 2 platani erano già spariti sul progetto finale del Corso (vox populi) ? quindi è lecito pensare che il taglio era un'essigenza architettonica ?

u Infine. Se le radici rimaste non vengono tolte si rischia una grave malattia patologica: il marciume radicale. Qualcuno ha avvertito l'amministrazione ?

 


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