non diventare uno Zombi
DIALOGO sugli ORGANI UMANI
e sul loro VIAGGIARE da un CORPO all'altro

"Trapiantiamo allora?"
"Sí, ma prima dobbiamo espiantare (che belli questi nuovi termini con cui si fanno a pezzi gli uomini!)!"
"Come si fa a espiantare?"
Ecco una di quelle cose tanto scientifiche che non si trova uno che vada d'accordo con un altro: mille problemi tecnici, mille distinguo, mille remore, mille diverse opinioni; ma su una cosa sono tutti d'accordo: che si "deve" espiantare. Non si può mica fermare il progresso! -
"Ma espiantiamo dal morto o dal vivo?"
"Ma dai non scherzare, dal morto, si capisce."
"Espiantiamo un cuore morto?"
"Ma no, ma no. . . il cuore dov'essere vivo, se no che lo espianti a fare, puoi buttarlo!"
"Espiantiamo un cuore vivo da un corpo morto? Com'è 'sto fatto?"
"Sei sempre il solito stupido, non capisci niente: il corpo è morto, ci mancherebbe, ma il cuore è vivo!"
Miracoli della scienza! A che punto di grandezza umana siamo arrivati! I nostri corpi muoiono, ma i nostri cuori sono belli arzilli e pompano, pompano !
Altro che una volta, quando i nostri nonni morivano e, stupidi, facevano morire anche i loro cuori!
"Trapiantiamo allora?"

Non sei ubriaco,
è un dialogo tra te (dubbioso) e un convinto dei trapianti.
SVEGLIATI ! e RAGIONA !

Per cominciare: ecco cosa hanno affermato gli ANESTETISTI

(La Stampa 20 agosto 2000) "La morte è un processo, non un evento: ci vuole maggiore cautela. Quando operiamo non sappiamo se i donatori sono vivi o se in qualche misura avvertono dolore". titolava La Stampa 20 agosto 2000 riportando un editoriale di "Anaesthesia" il giornale degli anestesisti britannici .
"La morte non è un evento, ma un processo e la nostra limitata comprensione di questo processo dovrebbe imporci cautela prima di decidere che l'anestesia non è necessaria" scrivono Basil Matta e Peter Young del reparto rianimazione dell'ospedale Addenbrooke di Cambridge.
Ecco cosa aggiunge il dr. Philip Keep: "La confusione nasce dal termine 'morte cerebrale' e dal fatto che organi come polmoni, fegato e cuore non possono essere rimossi se il cuore del paziente si è fermato. Sono le macchine a far continuare il battito, ma è comunque stressante, soprattutto per gli infermieri, vedere che la pressione sanguigna sale e il battito cardiaco aumenta quando il bisturi comincia a tagliare.
Non sto dicendo che questi pazienti sono vivi e non sto dicendo che avvertono dolore. Sto dicendo che non so se sono vivi o se in qualche misura avvertono il dolore. So però che sono destinati a morire"
.
A scanso di equivoci il dr. Philip Keep, parlando di sé (molto a favore delle donazioni degli organi), ha però concluso dicendo che "non porterò con me una carta del donatore fino a che non sarà stabilito che prima dell'espianto si proceda di routine all'anestesia" !!!


Prima di scegliere, nell'indice generale, altri argomenti sui trapianti/espianti,
vale la pena di leggere un bell'articolo sull'estorsione del silenzio


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