EVENTO COMMENTO
libro su Liszt

busto di Liszt
Sabato 22 Aprile 2000.
Al Kursaal la mostra sul compositore Liszt, i passaggi a Grottammare.
Una mostra romantica, "Liszt-Lettere da Grottammare"ha aperto i battenti, presso la Sala Kursaal. La rassegna curata da Tiziana Capocasa, studiosa del grande compositore ungherese e esperta di storia locale, resterà aperta fino al prossimo 28 maggio. Si tratta di un evento unico che ruota attorno ad alcuni documenti originali come la lettera manoscritta e la foto con dedica di Liszt che il comune di Grottammare ha acquistato nello scorso novembre dagli eredi del conte Fenili. Saranno esposte anche altre foto e biglietti di ringraziamento spediti dal compositore ungherese alla marchesa Laureati e al violinista Marco Speranza, gentilmente concessi dai discendenti delle nobili famiglie. La sezione centrale della mostra è costituita dalle venti lettere scritte da Grottammare, 15 alla principessa russa Carolyne Sayn Wittgenstein, seconda compagna di Liszt, una al re Ludwig II di Baviera, una al suo amico Carl Gille, due al barone Anton Auguszt, una all’editore Repos. L’ultima è quella inviata da Roma all’abate Don Antonio Solfanelli per ringraziare gli zii, i conti Fenili, per l’ospitatlità ricevuta. Tali documenti sono stati raccolti da Tiziana Capocasa dopo una lunga ricerca grazie all’aiuto del musicologo siciliano Nunzio Salemi dell’Istituto Liszt di Bologna.
L’allestimento tecnico della mostra è stato realizzato dal prof. Tonino Ticchiarelli. Si potranno vedere anche diverse partiture del violinista Marco Speranza, il diario della Marchesa Laureati, alcuni busti in gesso dei Conti Fenili, un pianoforte Boisselot suonato da Liszt a Grottammare.

Sotto la foto della copertina del libro un busto di Liszt del 1904
Lipsia, Hochschule für Musik und Theater - Felix Mendelssohn Bartholdy
copertina del libro

copertina

pagina sul pirata
E' stato dato alle stampe un bel libro dedicato alle donne.
Nel leggere questo libro sulle donne di Grottammare (presuppongo che l'indagine sia stata fatta in questa realtà territoriale), mi è tornato in mente un articoletto che avevo scritto per un libretto umoristico intitolato "Previsioni di Fra Lillo - Llegrotte anno 1991". L'avevo intitolato: CRISI D'IDENTITA': PERCHE' ?
Questo il testo integrale:
Scriveva Rilke (Lettore milanesi): "Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente".
Bellissimo questo pensiero di Rilke, però non ripagherà mai lo sconforto che provo nel vedere rifiutata alla stirpe grottese, ed a chi si è identificato nella sua cultura il piacere ed aggiungo il DIRlTTO di gridare ai quattro venti: sono nato in Grottammare ! Credetemi è disgustoso, non so se è capitato anche a Voi, sentire in televisione (ad esempio): il giocatore Manni sanbenedettese ... soltanto perché c'è nato per contingenza e perchè in quel frangente era la struttura ospedaliera più vicina, per poi ritornare in Grottammare e viverci un'esistenza.
lo non credo che le nostre donne sono più deboli delle donne del nostro passato che partorivano in casa senza tante problematiche igieniche, sono convinto invece che il motivo è più elementare: la chiusura di una Struttura ospedaliera che avevamo ab tempore e che l'incuria il menefreghismo, l'impreparazione dei nostri amministratori hanno contribuita alla sua chiusura. Credo infine che partorire in Grottammare, sapendo che in caso di bisogno (probalità minime) si può usufruire di una assistenza un pò più completa, può essere ancora fattibile. Nella vicina Ripatransone ciò è un episodio normale.
Propongo perciò alle donne grottesi (ed anche a coloro che si sentono tali per adozione) di esternare con passione la volontà di voler far nascere i propri futuri figli in Grottammare. Pensate soltanto che fra cent'anni non esisterà nessuno (escluso me natumJemente !) che potrà gridare al mondo: sono nato in Grottammare, dove nacque anche Sisto V, Pericle Fazzini e quanti (comuni mortali e non) con le loro gesta hanno glorificato questa Terra.
Guardate con metaforica immaginazione l'attesa paziente di una cicogna posata su una tabella vuota, anonima. Saprà ancora attendere con serenità senza lamentarsi e senza insofferenza qualcuno che scriva: GROTTAMMARE 5 km, OK ! tutto regolare."
allegoria della nascita


N.B. Curiosità. Nell'ultima pagina di questo libretto si portava in giro l'arch. Manlio Piattoni per una cantonata storica sul "famoso pirata DULCIGNO" !
I ricorsi storici non finiscono mai di stupirci.

Nel 1994 mi feci promotore di una iniziativa per promuovere la sala-parto di qualsiasi ospedale come luogo extraterritoriale per dar modo ai genitori di scegliere il luogo di nascita. Nella foto un articolo del Resto dle Carlino (22.12.1994).
allegoria della nascita
Oggi la legge Bassanini permette in un certo senso questa scelta: perchè non fare un augurio a Grottammare e alle sue donne!
Mi hanno riferito che qualche politico di turno sorride a questa "scemenza" sentimentale d'essere grottesi.
Personalmente non darei molto peso a queste posizioni, sono personaggi la cui cultura è viziata dal fatto d'essere degli ALLOGENI.
A suo tempo avevo proposto un monumento che li riscatti della incertezza della propria cultura natia !
L'idea è ancora attuale ed auspicabile.

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